Bahrain-McLaren, Pello Bilbao è pronto alla sfida: “Il Tour de France unico grande obiettivo del 2020”
È stato uno dei colpi più sonanti della campagna di rafforzamento della nuova Bahrain-McLaren. Pello Bilbao è fondamentalmente una garanzia: regolare, affidabile ed efficace quando gli viene concesso spazio, come ha dimostrato al Giro d’Italia 2019, vincendo due tappe, e nell’edizione precedente della Corsa Rosa, chiusa dallo spagnolo al sesto posto della generale. Per lui il saluto all’Astana e l’approdo alla squadra anglo-mediorientale, dove è arrivato con la qualifica di uomo d’appoggio per Mikel Landa, che alla vigilia della nuova stagione è in pratica il capitano indiscusso della formazione di color “papaya” in vista del Tour de France.
Per Bilbao è una nuova sfida: “Soprattutto perché io sono un corridore a cui piace avere un calendario ampio e stare sempre a un livello abbastanza alto – ha dichiarato il 29enne di Guernica in un’intervista rilasciata a Deia – Ero abituato a essere sempre al 90-95 per cento della condizione e puntare sempre al massimo possibile. Quest’anno invece sarà importante arrivare al Tour al 100 per cento. Il resto non avrà molta importanza. Questa per me è una sfida: è come mettere tutte le uova in un’unica cesta. Ovviamente avrò altre opportunità e corse dove andrò con l’intenzione di far bene, ma sarà fondamentale non sbagliare la Grande Boucle”.
In merito al ruolo nella sua nuova squadra, Bilbao sa già cosa lo aspetta: “Il mio compito principale sarà aiutare Landa al Tour de France. Come sempre, quando si arriva in una squadra nuova, non cominci tutto da zero ma devi dimostrare qualcosa per meritarti la fiducia del resto della formazione. Dovrò guadagnarmi spazio per avere opportunità, che siano in corse di una settimana o in Grandi giri”, il pensiero del corridore basco, che in agenda avrà anche Tirreno-Adriatico e il Giro dei Paesi Baschi, “una corsa che mi piace sempre affrontare bene. Poi farò le Classiche delle Ardenne. Dopo il Tour, poi, vedremo se avrò la possibilità di andare alla Vuelta a España con un po’ più di libertà e giocarmi le mie carte”.
Un gregario di lusso, quindi, per Landa, che si avvicina al Tour de France con l’idea di vincerlo: “Per me e per lui è il primo anno in questa squadra e dobbiamo muoverci con un po’ di cautela. Però credo che sia il percorso perfetto per lui, il migliore che ha avuto a disposizione negli ultimi anni. Mikel deve provare a cogliere l’opportunità. Di certo, quello della Bahrain-McLaren è un progetto super-ambizioso, che nasce con la dichiarata intenzione di brillare nella corsa alla Maglia Gialla. I mezzi che stanno mettendo a nostra disposizione sono all’altezza delle ambizioni. A parole si può dire di voler vincere il Tour e di lottare per le Classiche più importante, ma se non ci sono le basi non può essere qualcosa di realistico. Credo di aver fatto una buona scelta e sono molto ottimista in vista dell’inizio della stagione”.
Stagione che Bilbao, si dice, avrebbe anche potuto affrontare con la maglia del Team Ineos. “Girano voci di tutti i tipi. La verità è che ci sono poche squadre che fanno proposte concrete e la Bahrain-McLaren ne ha fatta una solida. Sono stati i primi e hanno mostrato moltissimo interesse nei miei confronti. Inoltre, ero in contatto con Landa e la decisione è stata abbastanza facile”. La Ineos sarà una delle grandi rivali al Tour: “Dovremo fare le cose in modo migliore di quello che si è fatto finora: da lì vedremo se avremo altri margini di miglioramento per arrivare al livello della squadra britannica. Sarà difficile, ma se i mezzi e il lavoro fatto saranno all’altezza delle ambizioni che ha la nostra squadra, probabilmente gli saremo vicino”.
Un ultimo pensiero sui Giochi olimpici di Tokyo 2020: “È un sogno, mi piacerebbe tantissimo esserci e vivere quell’esperienza. Ma essendoci solo cinque posti, sarà molto complicato. Se sarò capace di uguagliare, o migliorare, quel che ho fatto nel 2019, avrò qualche speranza”, il pensiero di Pello Bilbao.
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